Tagliolini con le rosole
Primi piatti
I germogli del papavero selvatico o papavero rosso (le rosole) sono utilizzati per insaporire minestre o frittate, ma anche per farcire insalate. Le rosole, le giovani piante del papavero, possono essere raccolte nei campi, o nel bordo di essi, ove non siano stati utilizzati diserbanti, preferibilmente in primavera quando sono più morbide. Sono dei germogli perfetti per molte ricette e sono molto utilizzate nella tradizione culinaria romagnola anche per insaporire risotti e per farcire il tradizionale cassone, la piadina a forma di calzone ripiena.
Ingredienti per 4 persone:
320 g. di tagliolini all'uovo
250 g. di rosole già pulite
60 g. di parmigiano reggiano
1 scalogno
1 spicchio di aglio di Voghiera
olio extravergine d’oliva
sale q. b.
pepe q. b.
Preparazione:
Lavare e pulire le rosole del papavero. Per pulirle si elimina il gambo più duro che collega i vari steli dei germogli. Portare a bollore una pentola di acqua salata e cuocere per alcuni minuti le rosole rigirandole di tanto in tanto. Scolarle e terminare la cottura in una padella con un filo d'olio, lo scalogno tritato finemente e lo spicchio di aglio. Regolare di sale e pepe e continuare la cottura fino a quando non risulteranno morbide. Eliminare lo spicchio di aglio.
Nel frattempo cuocere i tagliolini in abbondante acqua salata, scolarli al dente ed unirli alla padella con il condimento aggiungendo anche alcuni cucchiai di acqua di cottura e un filo di olio extra vergine di oliva. Mantecare ed impiattare aggiungendo un poco di parmigiano reggiano grattugiato.
Rosole (Papaver rhoeas L.)
Le rosole sono una pianta erbacea annuale le cui caratteristiche e tenere rosette, in primavera, vengono utilizzate in cucina per la preparazione di insalate, ravioli, crescioni, frittate e sformati. Si tratta comunque del Papavero comune o Rosolaccio, una pianta che viene considerata infestante nei campi di cerealie che deve il nome popolare di “rosolaccio” e a significare “rosa dei campi”. I papaveri, che fino a pochi decenni fa erano comunissimi in campagna e ai margini delle stradeoggi sono più difficili da trovare per il forte utilizzo di erbicidi in agricoltura. Sta diventrando talmente rara che non pochi produttori di sementi hanno inziato a vendere le bustine di seme per la coltivazione casalinga al pari di moltissime altre piante aromatiche e da orto.
I teneri germogli, raccolti all’inizio della primavera, sono ottimi in insalata, conditi semplicemente con olio e limone, mentre le foglie delle rosette basali, quando anche un poco più mature, si usano cotte e condite come gli spinaci, miste ad altre erbe spontanee. Sono utilizzate anche in Romagna per farcire il classico crescione.
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