Farro ai finferli
Primi piatti
Farro ai finferli. I finferli, o galletti o gallinacci, sono dei funghi buonissimi che diventano un condimento perfetto non soltanto per il riso o per la pasta, ma anche per il farro che vi riporterà ancora di più ai sapori antichi del bosco e della montagna.
Ingredienti:
320 g. di farro perlato
400 g. di finferli o galletti freschi
1 noce di burro
parmigiano reggiano
½ cucchiaio di dado vegetale
1 spicchio di aglio
1 scalogno
olio evo
vino bianco q. b.
prezzemolo q. b.
sale q. b.
pepe q. b.

Preparazione:
Preparare un brodo vegetale oppure preparare il brodo con l'acqua e ½ cucchiaio di dado vegetale. Pulire i funghi sciacquandoli nell'acqua corrente aiutandosi con un canovaccio bagnato oppure un piccolo pennellino. Fare attenzione a pulire bene le impurità presenti nelle pseudolamelle. Dopo averli puliti, tagliarli a pezzetti piuttosto grossi. Nel frattempo mondare lo scalogno e tritarlo finemente.
Mettere in una padella l'olio extravergine di oliva, aggiungere lo scalogno tritato e rosolare a fuoco medio. Aggiungere i funghi a pezzetti (prima i gambi, poi il fusto), sfumare con un goccio di vino bianco e poi con il brodo vegetale e lasciare cuocere circa 15 minuti. Mettere da parte.
Riscaldare un filo di olio di oliva in un tegame largo, aggiungere l’aglio intero schiacciato e lo scalogno tritato finemente e fare rosolare per qualche minuto.
Versare il farro perlato nel tegame e farlo tostare per circa minuto a fuoco vivace, abbassare la fiamma e aggiungere abbondante brodo vegetale, mescolando di tanto in tanto (la cottura del farro richiederà circa 35-40 minuti). Aggiungere se necessario altro brodo fino a cattura completa.
Quando il farro sarà praticamente cotto aggiungere i funghi finferli che avete cotto in precedenza, mescolare e continuare la cottura per alcuni minuti.
A cottura ultimata mantecare con il burro e aggiungere il parmigiano reggiano grattugiato, impiattare e spolverizzare con prezzemolo fresco tritato finemente.
I Finferli (Gallinacci o Galletti) - Cantharellus cibarius Fr.

La carne è compatta, più fibrosa nel gambo, e di odore e sapore gradevole. Cresce a gruppi sia presso boschi di latifoglie che di conifere, in terreni umidi e ricchi di humus con particolari condizioni di acidità del terreno. Cresce dalla primavera all'autunno. E' un fungo ottimo commestibile, molto ricercato ed apprezzato. Può essere conservato sott'olio o sott'aceto, ottimo trifolato oppure cotto in salsa di pomodoro, come condimento della pasta, con le lasagne, nel risotto. Talvolta lo troviamo anche essiccato. Per conservarlo, se si intende congelarlo è preferibile cuocerlo prima.

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