Rustiche con patate, ciuìga e noci
Primi piatti
La ciuìga del Banale é un insaccato, simile alle salsicce, che un tempo era preparato con le parti meno pregiate del suino (testa, cuore e polmone) e per un 70 % con le rape, prima cotte e poi tritate finemente. Oggi, in un mondo più opulento le percentuali si sono invertite. Resta comunque un insaccato interessantissimo da provare per quel suo gusto leggermente acidulo conferito dalla rapa e per una leggera affumicatura. Da provare in questa ricetta a condire delle rustiche di grano duro con patate lesse, noci e parmigiano reggiano, il tutto profumato anche con salvia e rosmarino.
Ingredienti per 4 persone:
320 g. di rustiche o tagliatelle
100 g. di patate lesse
1/2 cipolla piccola
150 g. di ciuìga
40 g. di noci sgusciate
parmigiano reggiano grattugiato
vino bianco secco
salvia (8 foglie)
rosmarino
olio evo
sale q. b.

Preparazione:
In una padella antiaderente mettere un filo di olio e cuocere a fuoco basso la cipolla tagliata a rondelle abbastanza fini. Quando la cipolla inizierà ad appassire aggiungere le foglie di salvia e un rametto non troppo grande di rosmarino e, infine, la ciuìga sminuzzata abbastanza finemente. Sfumare con un goccio di vino bianco secco e continuare la cottura.
Aggiungere una parte delle patate lesse tagliate a tocchetti. A cottura quasi ultimata aggiungere la parte restante delle patate lesse. Spegnere il fuoco, eliminare il rosmarino e mettere da parte.

Nel frattempo cuocere le rustiche in una pentola con abbondante acqua leggermente salata.
Quando le rustiche saranno cotte, scolarle e gettarle nella padella con il condimento precedentemente preparato. Mantecare qualche istante con una abbondante grattugiata di formaggio e qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Impiattare ed aggiungere le noci sgusciate sminuzzate grossolanamente.
Ciuìga del Banale

Oggi, nel mondo che è diventato meno povero, la ciuìga, pur essendo ancora lavorata con le stesse tecniche della tradizione, è realizzata con i tagli migliori del maiale e la percentuale di rape scende al 30-35%. Una volta prodotte le salsicce sono affumicate per circa otto giorni a conferire un particolarissimo aroma.
E' un insaccato che può essere consumato fresco, già dopo qualche giorno dall'affumicatura, bollendola in acqua per circa venti minuti, abbinarandola secondo tradizione a patate lesse, crauti e formaggio. Si può anche farla stagionare per una decina di giorni e allora può essere tranquillamente mangiare tagliata a fette e consumata come se si trattasse di un salame.
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