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Stridoli saltati in padella con briciole di uovo strapazzato

Secondi piatti
Gli stridoli o strigoli (Silene vulgaris) sono un'erba molto usata in Romagna dove, in cucina, si utilizzano  i getti e le foglie tenere ovali e lanceolate prima che la pianta formi i fiori, per condire la pasta o per insaporire le frittate. In questa ricetta ve li proponiamo semplicemente saltati in padella accompagnati con delle "briciole" di uovo strapazzato.
Ingredienti per 4 persone:

150 g. di stridoli
2 uova
1 spicchio di aglio
olio Evo
sale q. b.
pepe q. b.
Stridoli saltati in padella con briciole di uovo strapazzato
Preparazione:

Lavare e pulire gli stridoli eliminando le parti dure e tenendo solo le foglie. In una padella mettere un filo d'olio, uno spicchio di aglio e lasciare appassire gli stridoli. Quando saranno cotti regolare di sale e pepe e mettere da parte. Fate attenzione ad evitare di stracuocerli.
A parte preparare le uova. In una padella antiaderente calda rompere le uova e lasciare cuocere l'albume per un minuto. A questo punto con una forchetta rompere le uova in modo che diventino quasi delle "briciole" di uovo. Spegnere il fuoco, salare e pepare e distribuirle sopra gli stridoli scottati e regolare di sale e di pepe.
Stridoli saltati in padella con briciole di uovo strapazzato
Gli Stridoli (Silene vulgaris)

Gli stridoli o strigoli (Silene vulgaris) sono un'erba molto usata in Romagna dove, in cucina, si utilizzano  i getti e le foglie tenere ovali e lanceolate prima che la pianta formi i fiori, per condire la pasta o per insaporire le frittate. Il nome deriva dal rumore che due foglie sfregate fra loro emettono. E' un'erba dalle foglie tenere, leggermente carnose e dal sapore delicato, che ricorda vagamente il sapore dei piselli freschi. In Romagna si trova spontanea vicino ai corsi d'acqua oppure nelle colline. Oggi è coltivata negli orti dove diviene perenne. In primavera genera un fiore a forma di palloncino ovoidale (lungo il doppio rispetto alla larghezza) che, se si schiaccia, emette un suono simile ad un leggero scoppio. E' per questo che gli stridoli sono anche chiamati con l'altro nome di “schioppetini”. Gli stridoli sono ricchi di vitamina C, sali minerali, saponine, mucillagini e di acidi grassi (acido oleico, linoleico, linolenico, palmitico e stearico) sono diuretici.
Nell'orto gli stridoli amano i luoghi soleggiati, un terreno sciolto, sabbioso e argilloso. Non necessita di annaffiature abbondanti, anche se in periodi particolarmente siccitosi deve essere irrigata.
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