Involtini di verza con patate e ciuìga
Secondi piatti
La ciuìga del Banale è molto apprezzata per il gusto gradevole e aromatico conferito da una leggera affumicatura e dalla particolarità dei suoi ingredienti. La tradizione ci tramanda il suo consumo in un piatto semplice e povero con le patate lessate. In questa ricetta vi presentiamo la ciuìga ad impreziosire un involtino di verza ripieno di patate schiacciate.
Ingredienti per 4 persone:
8 grandi foglie di verza
200 g. di ciuìga
2 patate grosse
parmigiano grattugiato q. b.
olio evo
sale q. b.
pepe q. b.
Preparazione:
Lavare le foglie di verza e farle lessare in una pentola con abbondante acqua salata per circa 3 minuti.
Scolarle e metterle ad asciugare su un canovaccio, tagliare la costa e farle raffreddare.
Lessare le patate in abbondante acqua salata, scolarle, schiacciarle con una forchetta fino ad ottenere un purè e regolare di sale e pepe.
Pelare la ciuìga e spezzettarla. Scottarla in una padella con un filo di olio per alcuni minuti. Togliere dal fuoco e unirla alle patate schiacciate. Mescolare bene.
Su ogni foglia di verza mettere un poco del composto di patate e ciuìga. Chiudere la foglia di verza ad involtino. Continuare nello stesso modo per le restanti fette di verza.
Disporre gli involtini ottenuti in una teglia leggermente oliata, cospargere di abbondante parmigiano grattugiato e infornare a 180° per circa 20 minuti.
'La Gallina' Bonarda frizzante Oltrepò Pavese DOC - Giorgi
E' una Bonarda prodotta con uve di Croatina al 100%. Le uve vengono raccolte a mano nella seconda decade di settembre e dopo la pigiadiraspatura, la fermentazione avviene in vinificatori automatizzati con macerazione delle uve a 28 – 30 °C per 8 – 10 giorni. L’affinamento è di 6 mesi in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Il risultato è un vino che si presenta di un bel colore rosso rubino carico con riflessi violacei e porpora. All'olfatto è intenso ed elegante con sentori di frutti rossi, di mandorla e di frutta fresca. Al gusto è asciutto, suadente, di buona struttura e persistenza e con un finale leggermente ammandorlato. E' un vino di buona beva, brioso, vinoso che si presta egregiamente ad accompagnare piatti "grassi", salumi, primi piatti di pasta ripiena, brasati, stufati e formaggi a pasta dura. Va servito alla temperatura di 14 - 16 °C e deve essere bevuto entro un paio di anni dalla vendemmia.
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