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Chitarra pesto e gamberi

Piatti di mare
In questa ricetta vi presentiamo uno spaghetto alla chitarra dove un pesto abbastanza grossolano propone tutto il profumo del basilico che si sposa con saporiti gamberi argentini. La preparazione è facile e veloce e perfetta per ogni occasione!
Ingredienti per 4 persone:

320 g. di spaghetti alla chitarra
300 g. di gamberi
200 g. di parmigiano reggiano grattugiato
80 g di pinoli
olio evo
1 spicchio di aglio
vino bianco
1 mazzetto di basilico
sale q. b.
pepe q. b.
Chitarra pesto e gamberi
Preparazione:

Sciacquare i gamberi sotto acqua corrente, con le mani togliere la testa e le zampette ed iniziare a togliere dalla parte delle testa il carapace (il guscio a scaglie che ricopre le carni) decidendo se lasciare l'ultima parte della coda. Togliere il filetto nero ovvero l’intestino interno sfilandolo, magari aiutandovi con uno stecchino oppure, se non riuscite, incidendo leggermente il dorso del gambero con un coltellino eliminandolo tirando delicatamente e cercando di non romperlo. Se volete in fase di cottura avere dei gamberi arricciati, incidere fino alla metà con un coltellino le carni del dorso.
Mettere in una padella l’olio con uno spicchio e fare rosolare i gamberetti regolando con sale e pepe. Sfumare con un goccio di vino bianco.
A parte preparare un pesto con i pinoli, il basilico e il parmigiano reggiano. In una pentola fare bollire abbondante acqua salata e cuocere gli spaghetti alla chitarra al dente.
Aggiungere un po' di acqua di cottura e un filo di olio nel pesto al basilico. Appena la pasta sarà ben al dente scolarla, passarla nella padella con i gamberi e versare il pesto al basilico. Amalgamare bene e servire.
Collio Sauvignon DOC - Marco Felluga

Questo Sauvignon in purezza nasce daterreni situati in morbide colline nei comuni di San Floriano, Oslavia e Cormòns, nella zona Doc Collio, ad altitudine rispettivamente di 250 metri, 150 metri e 80 metri sul livello del mare.
Dopo la raccolta manuale le uve vengono separate dal raspo ed il  succo  e  la  polpa  subiscono  una  macerazione  a freddo, una lieve pressatura per separare le bucce. La fermentazione è in vasche di acciaio dove riposa su lieviti per circa sei mesi e dopo alcuni mesi in bottiglia. E' un vino di colore giallo dorato con sfumature verdognole che all'olfatto presenta profumi abbastanza intesi di salvia, peperone affiancati alla dolcezza del sambuco, al gusto è fresco, sapido e con una gradevole nota acida ed un finale lungo su toni agrumati.
E' un vino equilibrato e di buona struttura molto versatile negli abbinamenti. Si abbina bene a piatti di verdure, a preparazioni ricche in erbe aromatiche e si sposa egregiamente alle paste al pesto genovese e con crostacei non conditi al sugo rosso. Si suggerisce di consumarlo fresco e giovane ad una temperatura di 8 - 10 °C.
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