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Tataki di tonno con nocciole e sesamo

Piatti di mare
Il tataki di tonno è un piatto tipico giapponese, una pietanza semplice e abbastanza veloce da preparare. Si procede marinando il tonno nella salsa di soia (noi preferiamo quella a basso tenore di sale) arricchita, nel nostro caso, da miele di agrumi e aceto balsamico. Il filetto di tonno sgocciolato viene poi passato in una panure di nocciole e sesamo. Infine il filetto di tonno fresco viene scottato sulla piastra rovente o in padella.
Il tataki consiste infatti nel cuocere velocemente un filetto di pesce (ma anche di carne) in modo da dorare solo la parte esterna, lasciando quasi cruda la parte interna.
In questo caso abbiamo utilizzato dei filetti di tonno fresco per valorizzarne tutto il suo gusto e la sua consistenza che lo rendono molto simile alla carne, anche se molto più morbido. Fate però attenzione alla cottura che deve essere molto breve.
Proprio per questa sua caratteristica, di somigliare alla carne, il tonno, pur essendo un piatto di pesce, può essere abbinato anche con un calice di vino rosso. Occorre infatti sfatare il vecchio luogo comune secondo cui i piatti di pesce possono essere abbinati soltanto con il vino bianco. I vini da abbinare ad una tagliata di tonno devono avere un buon corpo, devono essere sapidi, ma risultare allo stesso tempo freschi e rotondi.

Ingredienti per 4 persone:

4 filetti di tonno (ca. 250 g. ciascuno)
120 g. di nocciole tostate
2 carote
1/2 finocchio
3 cucchiai di salsa di soia a basso tenore di sale
1 cucchiaio di miele di agrumi
1 cucchiaio di aceto balsamico
2 cucchiai di semi di sesamo
2 cucchiai di gomasio
1 cucchiaio di semi di sesamo neri
1 cucchiaio di senape
peperoncino q. b.
salvia q. b.
rosmarino q. b.
olio evo
sale q. b.
pepe q. b.

Tataki di tonno con nocciole e sesamo
Preparazione:

Mettere le nocciole tostate nel bicchiere del frullatore fino a ottenere una panure non troppo fine. Aggiungere i semi di sesamo, i semi di sesamo neri e il gomasio. Mescolare bene e mettere da parte.
Preparare la marinatura. Mettere in una ciotola abbastanza ampia la salsa di soia, il miele, l'aceto balsamico e un pizzico di peperoncino. Mescolare bene per sciogliere il miele.
Prendere i tranci di tonno ed asciugarli con carta da cucina e farli marinare per almeno un quarto d'ora nel liquido. Scolare dal liquido i tranci di tonno e massaggiarli con un poco di senape. Passarli nel piatto della panure e rigirarli più volte facendo attenzione a fare aderire bene la panure ai filetti.
Tataki di tonno con nocciole e sesamo
In una padella antiaderente scaldare un poco di olio e cuocere i filetti di tonno su tutti i lati per un paio di minuti per lato. Fate attenzione a non cuocerli di più!
Una volta cotti, toglierli dalla padella e lasciali riposare qualche minuto. Tagliarli a fette di circa 1-1,5 centimetri di spessore utilizzando un coltello ben affilato.
Per contorno si suggerisce di abbinare delle fettine di finocchio e delle listarelle di carota saltate leggermente in padella con salvia ed altre erbe aromatiche a piacere.
Cucinare il tonno: come riconoscere quello fresco

Il tonno è un pesce che si presta a moltissime preparazioni in cucina a partire dal prodotto conservato oppure dal prodotto fresco. Consumato fresco è un plus per realizzare piatti gustosi ed eleganti adatti anche alle cene o ai pranzi più raffinati. Inoltre è un pesce molto magro; è ricco proteine e dei preziosi omega 3 e di ferro.

Per riconoscere la freschezza del tonno, quando lo acquistate però non basatevi solo sul colore: a volte il bel colore rosso  è alterato da sostanze di conservazione per renderlo più appetibile agli occhi del consumatore. Piuttosto assicuratevi che non abbia odori sgradevoli. Vertificate anche la consistenza della carne che al tatto deve risultarecompatta e non appiccicosa.

Ricordate inoltre che se si consuma pesce crudo o poco cotto, che non sia stato correttamente abbattuto o congelato, potenzialmente si possono ingerire anche le larve di anisakis!
Il vino in abbinameno al tataki di tonno
'In Correggio' Lambrusco Scuro Emilia IGP - Lini 910

'In Correggio' è prodotto con uve di Lambrusco Salamino per l'85% e per il restante 15% da uve di Ancellotta. Le uve sono coltivate in Emilia e sono elaborate con il metodo Charmat e successivo affinamento per sei mesi in autoclave.
Il risultato è un vino dal colore rosso, molto scuro, con riflessi violacei e dalle bollicine particolarmente fini. All'olfatto si presenta ricco con sentori di mora, ribes e ciliegia accompagnati dalle note fiorite della violetta. Al gusto é piacevolmente morbido al palato, lascia una lunga persistenza gustativa e una leggera astringenza, frutto di morbidi tannini tipici varietali, che lascia la bocca particolarmente pulita. E' un vino da tutto pasto adatto ad accompagnare non solo i cibi della tradizione emiliana, fra cui spiccano gli insaccati e lo zampone, ma anche pietanze più leggere della cucina contemporanea come insalate di riso, carni, verdure grigliate e pesci dalla carne rossa o grassa. Si consiglia di servirlo entro alcuni anni dalla verdemmia alla temperatura di 12 - 14 °C.
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