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Paccheri con tonno fresco, capperi e olive taggiasche

Piatti di mare
Se cercate un primo di mare da preparare in maniera veloce, dal sapore intenso dovete provare questi paccheri con tonno fresco, olive taggiasche, pomodori datterini e frutti del cappero. Un mix di sapori mediterranei che, uniti all'aroma del rosmarino, ci portano verso la voglia di estate e di vacanze. Scopriamo questa ricetta che attirerà anche coloro che non amano le ricette di pasta a base di pesce, ma che prediligono gusti più mediterranei.
Ingredienti per 4 persone:

350 g. di mezzi paccheri
250 g. di tonno fresco (2 fette)
150 g. di pomodorini datterini
50 g. di olive taggiasche denocciolate
40 g. di frutti di cappero
1 spicchio di aglio
prezzemolo
rosmarino
olio evo
sale q. b.
pepe q. b.
Paccheri con tonno fresco, capperi e olive taggiasche
Preparazione:

Lavare i pomodorini e tagliarli in due oppure in quattro parti a piacere. Mettere da parte. Snocciolare le olive taggiasche, spezzettare le più grandi, e mettere da parte.
Sgocciolare e sciacquare leggermente i frutti di cappero, togliere il picciolo. Metterli a parte. Pulire le fette di tonno e spezzettarle grossolanamente in modo da velocizzare la cottura. Mettere da parte.
In una padella mettere un filo di olio e lo spicchio di aglio. Aggiungere i pomodorini e cuocerli per un paio di minuti, aggiungere le olive taggiasche e qualche foglia di rosmarino. Continuare la cottura per un minuto ed infine aggiungere il tonno spezzettato. Regolare di sale e di pepe. Continuare a cuocere per un paio di minuti aggiungendo da ultimo i frutti del cappero e, a cottura ultimata, eliminare lo spicchio di aglio.
In una pentola cuocere la pasta in abbondante acqua leggermente salata e scolarla quando sarà ben al dente.
Aggiungere la pasta nella padella ove é stato cotto il sugo ed mantecare bene aggiungendo un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta. Da ultimo aggiungere un poco di prezzemolo tritato finemente. Mescolare bene e impiattare.
Cappero (Capparis Spinosa)

Il cappero (Capparis Spinosa) è un piccolo arbusto  ramificato a portamento prostrato-ricadente molto rustico, resistente e spontaneo o coltivato soprattutto nel sud Italia, ma non solo. Sono infatti coltivati anche ad esempio sulle rive del Lago di Garda! Cresce in luoghi aridi e sassosi e si trova facilmente lungo i litorali marini, ma anche nell’entroterra.
Quello che noi mangiamo, o meglio quello che chiamiamo “il cappero”, è il bocciolo, non ancora aperto, del fiore raccolto da giugno a settembre. La raccolta è lunga in quanto fiorisce continuamente e durante l'estate troviamo sulla pianta contemporaneamente boccioli, fiori e frutti. Il bocciolo raccolto quando è ancora chiuso, in varie dimensioni, viene conservato dapprima sotto sale. Della pianta si consumano anche i frutti che, pieni di piccolissimi semi, sono raccolti e messi sotto aceto e sono ottimi da consumare come aperitivo, ma non solo.
Ricordate che il cappero ha un certo potere antiossidante protettivo del sistema circolatorio ed efficace contro varici, emorroidi e gotta e è anche un antiinfiammatorio dei tessuti e sembra favorire la ricostituzione delle cartilagini.
In cucina dove si affianca a moltissime ricette mediterranee deve essere consumato preferibilmente "a crudo" oppure dovrà essere aggiunto alla nostra ricetta solo all’ultimo momento, intero o tritato, poiché con la cottura perde il suo aroma e conferisce ai piatti un retrogusto amaro.
Chiaretto Valtènesi Riviera del Garda Classico DOC - Avanzi

Questo Chiaretto Valtènesi prodotto da Avanzi da uve Groppello per il 60%, con una aggiunta del 10% di Barbera, 15% di Sangiovese e 15% di Marzemino. La Zona di Produzione è la riva bresciana del Lago di Garda e precisamente il Comune di Polpenazze del Garda su terreni magri e calcarei con percentuali di sabbia e limo molto alte.  Le uve sono vendemmiate l'ultima decade di settembre e, dopo una pigiadiraspatura soffice, e un breve contatto con le bucce durante la macerazione, si procede alla svinatura. La vinificazione in bianco prosegue in particolari vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Il risultato è un vino dal colore rosato brillante con riflessi rubino viola che all'olfatto si presenta delicatoe  floreale. Al gusto è morbido, complesso, avvolgente e con un fondo amaro che ricorda la mandorla.
Perfetto in abbinamento a piatti a base di pesce, carni bianche, pizza, ma anche con affettati e piatti più complessi. Va servito alla temperatura di 9 - 10 °C.
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