Chitarra con vongole, zucchine e zafferano - Fichicaramellati.it

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Chitarra con vongole, zucchine e zafferano

Piatti di mare
Gli spaghetti alla chiratta con vongole, zucchine e zafferano sono un primo piatto di mare un poco diverso dal "solito" spaghetto alle vongole. E' un piatto colorato e profumato che piacerà a tutti. Gli ingredienti si combinano perfettamente tra di loro e lo rendono un primo piatto armonico e gustoso adatto ad ogni occasione.
Ingredienti per 4 persone:

320 g. di spaghetti alla chitarra
600 g. di vongole o lupini
1 spicchio di aglio
2 zucchine
2 bustine di zafferano
prezzemolo
olio evo
vino bianco
pepe nero q. b.
sale fino q. b.
sale grosso per le vongole q. b.
Chitarra con vongole, zucchine e zafferano
Preparazione:

Mettere i lupini (oppure le vongole) in un recipiente con acqua salata e lasciarle a bagno a spurgare per almeno un paio d'ore. Cambiare l'acqua ed aggiungere del ghiaccio e lasciarle così per un'ulteriore mezz'ora in modo da fare uscire le ultime impurità.
Scolare le vongole e metterle in una padella su fiamma viva con un poco di olio. Coprire la padella con il coperchio. Sfumare con vino bianco. Quando le vongole si saranno aperte spegnere il fuoco. Mettere da parte le vongole e colare il liquido di cottura filtrandolo con un colino a maglia fine per eliminare gli ultimi eventuali residui di sabbia. In una padella fare soffriggere uno spicchio d'aglio in abbondante olio extravergine d'oliva, eliminare l'aglio quando è dorato. Versare il liquido di cottura delle vongole e aspettare che si addensi leggermente emulsionandolo aggiungendo anche lo zafferano stemperato in un goccio di acqua di cottura della pasta. Aggiungere le vongole e spegnere.
A parte lavare le zucchine, spuntarle e tagliarle a listarelle di circa mezzo centimetro. In una padella aggiungere uno spicchio di aglio e rosolare le fettine di zucchina  lasciandole croccanti. Quando saranno cotte regolare di sale e pepe. Togliere lo spicchio di aglio e aggiungere al sugo con le vongole.
Cuocere la chitarra in abbondante acqua salata, scolarla al dente ed aggiungerla nella padella con le vongole ed il loro sugo. Dopo un paio di minuti spegnere il fuoco, aggiungere una manciata di prezzemolo tritato finemente e impiattare.
I lupini

I lupini sono dei molluschi che sono formati  da due valve robuste di forma circolare e sono più stretti nella parte  superiore e si allargano in quella inferiore. Il colore del guscio  esterno è variabile e comunque striature grige, brunastre o azzurognole. All’interno, ogni valva è liscia e di solito ha un colore bianco,  tendente al paglierino. Questi frutti si differenziano dalle vongole  perché non hanno i sifoni, gli organi che fuoriescono dal guscio per  potersi nutrire, respirare e avere contatti con l’esterno. Come  riconoscere le vongole dai lupini? Le vongole sono caratterizzate da due  lunghe antenne attaccate tra loro, che escono fuori dal guscio nella  fase di pulizia. Nelle vongole veraci le due lunghe antenne visibili  sono separate tra loro. Nei lupini invece vi sono le antenne.I lupini  vivono prevalentemente in fondali sabbiosi e poco profondi e sono tipici  dell'alto Mar Adriatico dove vengono pescati con particolari barche. I  lupini hanno pochissime calorie: circa 80 per 100 grammi e sono ricchi  di proteine e minerali quali il sodio, il fosforo, il selenio, il  potassio, il ferro e il calcio ed anche di vitamina A. Una volta  acquistati vanno consumati al più presto, il giorno stesso o al massimo  il giorno successivo. I lupini che si acquistano oggi sono già puliti e  comunque, per eliminarne i residui marini, è bene tenere i molluschi in  acqua salata per almeno due o tre ore in modo che eliminino tutta la  sabbia. Dopo due tre ore può essere aggiunta nell'acqua un poco di  giaccio per terminare la pulizia. I lupini vanno consumarli cotti e per  aprirli basta mettere in una padella un filo d’acqua e aspettare a fuoco  lento che si cuociano, poi, possono essere impiegati in qualsiasi modo.
Chardonnay IGT Salento - Cantele

Le uve di Chardonnay raccolte nelle tenute dell'azienda di Guargnano e di Montemesola nella prima decade di agosto vengono diraspate, pigiate e pressate in modo soffice e il mosto viene raffreddato a 10 °C in modo da ottenere una chiarificazione naturale. La successiva fermentazione alcilica avviene in serbatoi di acciaio inox alla temperatura controllata di 15 °C.
E' un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini. All'olfatto ci colpiscono i profumi florealei (mughetto, magnolia, tiglio) che poco alla volta si allargano per regalarci sentori erbacei e di frutta in fase di maturazione. Al gusto si presenta fresco, sapido e piacevole. Nel finale ci conferma le percezioni olfattive si dimostra particolarmente armonico. Va servito fresco ad una temperatura di 10 - 11 °C. E' perfetto abbinato a frutti di mare, anche crudi, primi piatti di mare, crostacei, ma anche a carni bianche delicate e verdure.
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