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Tagliatelle verdi con mazzancolle e zenzero

Piatti di mare
Le tagliatelle con mazzancolle allo zenzero sono un gustoso primo piatto di mare che sprigiona profumi diversi che si amalgamano alla perfezione. La sapidità e la croccantezza delle mazzancolle si sposa perfettamente con il sapore esotico e leggermente piccante dello zenzero fresco!
Ingredienti per 4 persone:

400 g. di tagliatelle verdi all'uovo

oppure per preparare la pasta in casa

300 g. di farina 0
3 uova intere
80 g. di spinaci
sale q. b.

400 g. di mazzancolle
un pezzetto di zenzero (ca. 2 cm.)
1 limone non trattato
1 spicchio di aglio
50 ml. di vino bianco secco
olio evo
sale q. b.
pepe q. b.
Tagliatelle verdi con mazzancolle e zenzero
Tagliatelle verdi
Preparazione:

per la pasta:
Lavare gli spinaci e senza asciugarli e metterli in una padella e lasciare che appassiscano a fuoco medio. Scolali, strizzali e lasciali raffreddare. Quando saranno freddi tritarli finemente con il coltello.
Mettere la farina a fontana su di un tagliere e con le dita fare una cavità simile a un cratere, aggiungere un poco di sale e rompere al centro del cratere le uova e aggiungere gli spinaci tritati finemente. Sbattere leggermente le uova con una forchetta per mescolare i tuorli con gli albumi e iniziare ad incorporare un poco di farina presa dai bordi del cratere. Continuare ad unire la farina alle uova, prendendola dalle pareti della fontana, poi iniziare a mescolare l'impasto con le dita e continuare ad impastare. Quando l'impasto avrà preso una maggiore consistenza iniziare a lavorarlo con le mani tirandolo avanti ed indietro con il palmo della mano. Lavorare una decina di minuti fino a quando l'impasto non diventerà omogeneo. A questo punto formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare per una trentina di minuti.
Prendere una parte dell'impasto e formare una pallina regolare, appiattirla con le mani per conferirle la forma a disco. Stendere l'impasto sulla spianatoia infarinata aiutandosi con un mattarello e tirare la pasta con il mattarello fino allo spessore desiderato.
Nel caso in cui si utilizzi l'apposita macchina per la pasta una volta schiacciato con le mani o con il matterello una parte dell'impasto spolverizzarlo con un poco di farina e passarlo nei rulli assotigliandolo progressivamente e più volte fino ad ottenere una sfoglia dello spessore desiderato e comunque abbastanza sottile. A questo punto tagliare sempre con la macchina le tagliatelle di circa 6 millimetri di larghezza. Stendere le tagliatelle bene aperte su un vassoio leggermente infarinato e lasciarle asciugare.
Tagliatelle verdi con mazzancolle e zenzero
per il condimento:
Sciacquare le mazzancolle sotto acqua corrente e, con le mani, togliere le zampette ed iniziare a togliere a partire dalla parte della testa il carapace (il guscio a scaglie che ricopre le carni). Togliere il filetto nero ovvero l’intestino interno sfilandolo,  oppure, se non riuscite, incidendo leggermente il dorso della mazzancolla con un coltellino eliminandolo tirando delicatamente e cercando di non romperlo.
Mettere in una padella l’olio con uno spicchio di aglio e fare rosolare le mazzancolle regolando con sale e pepe. Sfumare con un goccio di vino bianco. A cottura terminata, togliere l'aglio e  tagliare a piccoli tocchetti la metà delle mazzancolle. Aggiungere lo zenzero pelato e grattugiato, mescolare bene e lasciare insaporire. Mettere da parte.

Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolarle al dente ed unirle al condimento in una padella aggiungendo anche alcuni cucchiai di acqua di cottura e un filo di olio extra vergine di oliva. Mantecare ed impiattare aggiungendo su ogni piatto una grattugiata di scorza di limone.
L'arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi
70. Tagliatelle verdi
Si usano per minestra asciutta e sono più leggiere e più digeribili di quelle intrise di tutte uova. Per dar loro il color verde cuocete spinaci lessi, strizzateli bene e tritateli colla lunetta. Con due uova e un pugno di questi spinaci intridete sulla spianatoia quanta farina potete per ottenere una pasta ben soda che lavorerete molto colle mani. Poi, col matterello, tiratela a sfoglia sottile e quando dà cenno d'appiccicarsi, a motivo dell'erba che produce viscosità, spruzzatela leggermente di farina. Avvolgete la sfoglia in un canovaccio, e quando sarà asciutta tagliatela alquanto più larga de' taglierini da brodo, avvertendo che il bello di tali paste è la loro lunghezza il che indica l'abilità di chi le fece. Appena alzato il bollore levatele asciutte e conditele come gli spaghetti alla rustica n. 104, oppure come i maccheroni o le tagliatelle dei n. 87 e 69; o semplicemente con cacio e burro. Questa dose potrà bastare per quattro o cinque persone.
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