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Insalata di funghi porcini crudi

Antipasti
L'insalata di porcini crudi è probabilmente uno dei modi migliori per gustare questi prelibatissimi funghi. Ma attenzione i porcini devono essere freschissimi e sanissimi! Un filo di olio (ottimo quello del Garda), una leggera grattugiata di caciovallo irpino stagionato in grotta e qualche sfilaccio sottilissimo di un ottimo speck dell'Alto Adige completeranno l'opera.
Ingredienti per 4 persone:

150 g. di porcini freschissimi
30 g. di speck
30 g. di caciocavallo irpino stagionato in grotta
timo
olio evo
sale rosa dell'Himalaya q. b.
pepe q. b.
Insalata di funghi porcini crudi
Preparazione:

Per prima cosa prendere i funghi porcini che devono essere freschissimi e sanissimi. Controllare prima di acquistarli che profumino di bosco, che le "carni" siano ben sode e non mollicce e che non vi siano vermi e parassiti. Pulirli eliminando dalla parte inferiore del gambo, con un coltellino affilato, la parte con attaccata la terra.
Occorre eliminare tutte le impurità facendo attenzione a rimuovere tutta la terra ed i residui delle foglie e del muschio. Per fare ciò è bene lavarli velocemente sotto l'acqua fredda per non più di un minuto. Non è vera infatti la diceria che i funghi di bosco devono esser puliti solo con un panno umido. Ricordate che i funghi sono composti da 80/90 % di acqua e sciacquarli sotto acqua corrente per un minuto va benissimo!
Insalata di funghi porcini crudi
Strofinare infine bene con un foglio di carta da cucina ed asciugarli. Tagliarli a fette di sottili (un paio di millimetri, di spessore nel senso della lunghezza cercando di non rompere le fette. Se i funghi sono di grandi dimensioni, staccare le cappelle dai gambi, e affettarli separatamente.
Mettere per circa trenta minuti i funghi affettati a marinare con un filo di olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe (e a piacere un pizzico di aglio in polvere).
Impiattare i funghi, mettere qua e là qualche fogliolina di timo, una grattugiata di caciocavallo, lo speck tagliato a filini sottilissimi ed a piacere ancora un filo di olio.
Cucinare i funghi porcini: come riconoscere quelli freschi

Per consumare dei porcini al massimo del gusto occorre riconoscere la loro freschezza. I funghi porcini devono infatti essere freschissimi.
I funghi porcini freschi si riconoscono dal cappello sodo e dal gambo  compatto.

Ecco a cosa dobbiamo fare attenzione quando scegliamo i funghi  porcini:
Controllare che i tubuli, ovvero i sottili tubicini sotto il cappello del fungo, siano bianchi tendenti al nocciola o di color verde chiarissimo. I tubuli infatti sono bianchi nell’esemplare giovane, poi giallini infine verdognoli;
Il gambo dev’essere tozzo e non devono esservi buchi che solitamente indicano la presenza di parassiti;
Il gambo dev’essere sodo, chiaro e non molliccio. Non devono essere presenti ammaccature e macchie scure;
Il cappello del fungo dev’essere carnoso, integro e dal bel colore marrone più o meno scuro a seconda della varietà.

Ricordate che, se i funghi porcini hanno più di tre/quattro giorni di vita, non avranno queste caratteristiche!
'Novementi' Rosè IGT Puglia - Menhir Salento

'Novementi' è un vino prodotto con uve 100% Negroamaro da vigne dell'età di circa 15 anni nell'agro di Galatina in provincia di Lecce. I vigneti sono praticamente al livello del mare e sono esposti nord-sud con terreni di medio impasto argilloso rosso, poco profondo, su strati di roccia calcarea. La vendemmia avviene la prima settimana di settembre e la vinificazione avviene con macerazione pre-fermentativa a 10 °C per circa 6 ore e fermentazione a temperatura controllata a 14 °C per circa 20 giorni. L'affinamento è su fecce fini per 3 mesi in vasche d’acciaio. Il risultato è un vino rosato dagli accesi riflessi rubino ed aranciati. All'olfatto il profumo non é troppo pronunciato e richiama la rosa, con sentori di fragoline di bosco. Al gusto ci stupisce la freschezza, abbinata ad un corpo non troppo delicato, vellutato e di una certa piacevole sapidità ed un aroma di lampone e carammella con un finale che richiama il basilico. Si abbina con eleganza a tutto pasto, a piatti di verdure, pesci, a formaggi teneri, ma anche alla burrata. Si beve entro un paio di anni dalla vendemmia e va servito alla temperatura di 10 - 12 °C.
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