Frittelle di mela dolci
Dolci
Le frittelle di mele sono una ricetta semplice e golosa da portare in tavola come dessert, ma sono anche l'ideale accompagnamento a carni di maiale e piatti salati.
Sono anche un dolce delle feste e di Carnevale. Croccanti fuori e morbide dentro, in questa versione sono fritte, con una pastella molto semplice e delicata, ma potete anche renderle più "sostanziose" aggiungendo alla pastella un uovo.
Ingredienti:
2 mele
100 g. farina
1 limone non trattato
1/2 bicchierino di vino passito
1 pizzico di lievito vanigliato
acqua gassata q. b.
olio di arachidi per friggere
zucchero semolato q. b.
Preparazione:
Sbucciare le mele e togliere il torsolo aiutandovi con l'apposito levatorsoli. Affettarle utilizzando una mandolina e metterle a bagno in acqua e limone per evitare che anneriscano. Preparare una pastella composta dalla farina, un pizzico di lievito, la scorza di mezzo limone grattugiata, il passito e l'acqua gassata fredda. Mescolare bene il composto fino rendere la pastella omogenea e morbida e senza grumi aggiungendo poco per volta l'acqua.
Passare le fettine di mela nella pastella e friggerle in una padella con l'olio precedentemente riscaldato (ca. 180 °C) dorandole per un paio di minuti per lato. Quando saranno uniformemente dorate metterle ad asciugare dall'olio in eccesso su carta da cucina e spolverizzare con lo zucchero semolato e grattugiare finemente della scorza di limone non trattato oppure se preferite con della cannella in polvere.
165. Fritto di mele
Prendete mele grosse, di buona qualità, non troppo mature; levatene il torsolo col cannello di latta fatto a quest'uso, che lascia il buco in mezzo, sbucciatele e tagliatele a fette grosse poco meno di un centimetro. Mettetele nella pastella n. 156 quando siete per friggerle e se non vi dispiace l'odor degli anaci, che qui sta bene, mettetene un pizzico. Spolverizzatele di zucchero a velo e servitele calde.
156. Pastella per le fritture
Farina, grammi 100.
Olio fine, una cucchiaiata.
Acquavite, una cucchiaiata.
Uova, n. l.
Sale, quanto occorre.
Acqua diaccia, quanto basta.
Spegnete la farina col rosso d'uovo e cogli altri ingredienti, versando l'acqua a poco per volta per farne una pasta non troppo liquida. Lavoratela bene col mestolo, per intriderla, e lasciatela in riposo per diverse ore. Quando siete per adoperarla aggiungete la chiara montata. Questa pastella può servire per molti fritti e specialmente per quelli di frutta ed erbaggio.
Recioto di Gambellara DOCG - Zonin
Questo Recioto Spumante Gambellara Docg è un vino spumante da dessert che nasce da uve di Garganega in purezza che dopo la cernita e la vendemmia manuale sono appassite. Questo procedimento serve ad innalzare il tenore zuccherino delle uve. L’appassimento dura un paio di mesi circa e, dopo questo periodo le uve si procede alla pigiatura e alla fermentazione, che avviene a temperatura controllata a 18° C. E' un vino dal colore giallo paglierino dorato, con una spuma vigorosa che all'olfatto ci propone intensi e larghi i profumi, che coprono la mela al forno e il miele, la pera. Al gusto si presenta dolce, non stucchevole, con vividi sentori di agrumi e di uva passa che ci conduce ad un finale lungo e fresco.
E' il compagno perfetto dei dolci, dei prodotti da forno, delle torte fatte in casa e del gelato. Provatelo anche in abbinamento alla frutta ed alla macedonia. Ottimo anche per accompagnare le frittelle di mele in cui la spuma ci aiuterà a eliminare il grasso della frittura. Va servito fresco alla temperatura di 7 - 9 °C.
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