bivalvi

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Il Granchio blu oppure Granchio reale (Blue crab) dal nome scientifico Callinectes sapidus (Rathbun, 1896) è una specie di granchio di origine atlantica che troviamo nelle coste dalla Nuova Scozia all’Argentina, con elevate concentrazioni tra il Massachusetts e il Texas. La specie è stata identificata nel 1949 in Italia (a Grado) e negli anni successivi viene segnalata lungo la costa sud orientale israeliana, turca, francese, egiziana, libica, croata, maltese e siriana. In Italia, la sua presenza è stata accertata dapprima per il golfo di Genova, Sicilia e Laguna di Venezia e si estende prograssivamente sempre a nuove aree come la costa toscana, la costa laziale e la costa emiliana.
La sua capacità natatoria, l’elevata fecondità e la sua aggressività lo rendono un abile competitore per altre specie e in alcune aree la sua attività predatoria sta causando seri danni alle popolazioni e agli allevamenti di molluschi bivalvi (ostriche, vongole, mitili). Per contrastare la sua invadenza si stanno prendendo provvedimenti. La regione Emilia-Romagna, ad esempio, La regione Emilia Romagna ha rilasciato l'autorizzazione, alla cattura, al prelievo, ed trasporto a terra e commercializzazione del granchio blu. Tutto ciò potrà essere fatto dalle imprese ittiche titolari di concessione demaniale marittima nell'ambito della Sacca di Goro e del territorio di Comacchio (Fe).
Il granchio blu è molto apprezzato in cucina per la sua polpa dolce, morbida, che si scioglie in bocca. E' da gustare da gustare nelle zuppe, ma anche grigliato, oppure in umido oppure per condire un piatto di favolosi spaghetti.
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